Prima di cominciare la cottura fate un paio di buchi o tre con uno stuzzicadenti, danno una garanzia in più, rimettete la boccia cremonese in acqua fredda e pulita e fate bollire molto piano per almeno 4 ore, se la boccia è molto grossa anche quattro e mezza, se preparate la boccia cremonese in anticipo tenetela a mollo nel suo brodo per evitare che si secchi e mantenete l’acqua calda,slegate e spellate la boccia: vedrete apparire una carne chiara e soda, con un profumo delizioso,affettate la boccia cremonese con il coltello elettrico o con il coltello normale e servite la boccia cremonese con i contorni tradizionali: mostarda e puré come nelle foto.
Come si mangia la bondiola?
La bondiola va cucinata con le stesse regole della salama: lunga bollitura (almeno quattro ore) a fuoco molto basso, sospesa in acqua senza toccare le pareti della pentola. Si serve tagliata a spicchi su un letto di purea di patate, con crauti o con verdure saltate al burro.
Come si cucina il cotechino fresco sottovuoto?
Vediamo come procedere: si porta a bollore abbondante acqua in una pentola abbastanza grande per contenere anche il cotechino disteso. Senza forare il sacchetto sottovuoto e senza eliminarlo, si pone nell’acqua bollente e lo si lascia per 30/40 minuti circa.
Come avvolgere il cotechino?
Avvolgete il cotechino in carta stagnola (ovvero in un foglio di alluminio) in modo ben aderente. Questo permetterà di non rompere il cotechino in cottura. Bucate in più punti la carta stagnola e il cotechino che vi è contenuto usando uno stuzzicadenti. Questo permetterà al cotechino di perdere parte del grasso.
Come si cuoce bondiola?
Cuoci la bondiola per circa 3 ore (a seconda del peso), a fuoco medio, mantenendo una lenta ebollizione. Quando la bondiola sarà cotta, scolala e privala del budello. Appoggiala su un tagliere e tagliala a spicchi non troppo spessi. Puoi servirla con purè di patate o la tipica pearà veronese.
Come conservare la bondiola?
Conservazione: conservare in frigorifero 0° +4°C, dopo l’apertura 3 giorni in frigorifero.
Quanto dura il cotechino fresco sottovuoto?
Il cotechino fresco (che copre il 2-3% del mercato) viene venduto sfuso o sotto vuoto: va lessato almeno 2 ore e 1/2 e si conserva 1 settimana. Il precotto (cotto 1 ora e mezzo a 120°) è pronto in 25′ e ha una durata di 2 anni.
Come conservare cotechino sottovuoto?
Puoi anche congelare il cotechino crudo, ma è bene sottoporlo prima a una stagionatura di 7 giorni in un ambiente asciutto e fresco a una temperature compresa tra 10° e 15° e metterlo sottovuoto per evitare che in freezer perda sapore o i lipidi contenuti possano irrancidire, come fanno quelli dell’olio dopo la
Come scaldare il cotechino precotto?
Porre il cotechino in una padella in acciaio piena d’acqua fredda e farlo cuocere dal bollore per circa 90 minuti a fuoco lento. Nel frattempo preparare un altra pentola piena d’acqua bollente. Trascorso il tempo della prima cottura, scolare il cotechino e immergerlo nell’acqua calda della nuova padella.
Come sapere quando il cotechino e cotto?
In ogni caso, per accertarsi che il cotechino sia cotto al punto giusto affondate al suo interno uno stuzzicadenti o uno spiedino di metallo: se lo stuzzicadenti affonda facilmente allora il cotechino è cotto; se affonda con difficoltà allora il cotechino non è ancora cotto.
Come cucinare il cotechino fresco congelato?
Come si cucina il cotechino congelato
Se non avete la garza, potete utilizzare la carta di alluminio e bucherellarla con una forchetta. Mettetelo in una casseruola con acqua fredda, cuocete a fiamma vivace; una volta raggiunta l’ebollizione, riducete il fuoco e lasciate cuocere per le canoniche tre ore.
Come si conserva il cotechino cotto?
Come Conservare il Cotechino
Una volta cotto, il Cotechino si conserva in frigorifero per un paio di giorni, chiuso in un contenitore ermetico. Al momento di gustarlo, vi basterà semplicemente tagliarlo a fette e farlo riscaldare in padella oppure al forno.