Come cucinare le fave fresche, secche o surgelate Le fave fresche possono quindi essere consumate crude, accompagnate da salumi, formaggi e pane, oppure cotte. Potete bollirle in acqua salata, facendole scottare per circa 15 minuti.
Come utilizzare le fave surgelate?
Nel caso di quelle surgelate, invece, la cottura è sempre indicata. Tuttavia la versatilità del legume lo rende adatto a essere direttamente saltato in padella con poco olio extravergine di oliva e un paio di cucchiai di acqua o brodo vegetale, oppure bollito per 3-5 minuti o cotto al vapore per 5-8 minuti.
Come sgusciare le fave surgelate?
Per sgranare le fave, staccate una delle due estremità del baccello 3. Dividete a metà il baccello 4, divaricando le due estremità ed aprendolo completamente, estraete i semi facendo scorrere il pollice lungo la parte interna del baccello 5 e raccogliete i semi in una ciotola 6.
Quanto durano le fave congelate?
Congelate le fave fresche si conservano nel freezer per 6-8 mesi.
Che proprietà hanno le fave fresche?
Proprietà delle fave
Le fave hanno una buona quota di ferro e di vitamina C che ne favorisce l’assorbimento, sono quindi indicate nelle anemie. Essendo molto ricche di fibra alimentare favoriscono il buon funzionamento dell’intestino. Sono inoltre diuretiche e benefiche per reni e apparato urinario.
Quante calorie hanno le fave surgelate?
Valore nutrizionale e apporto calorico di 400 g di fave surgelate. 400 g di fave surgelate contengono 208 calorie.
Come cuocere le fave secche ricetta?
Mettile in una pentola piena d’acqua e assicurati che siano completamente sommerse. Scalda l’acqua sul fornello e lascia cuocere le fave per 3 minuti da quando l’acqua inizia a bollire. A quel punto, spegni il fuoco e lasciale in ammollo nell’acqua bollente per un’ora, per farle reidratare completamente.
Come togliere la pelle dalle fave?
Eliminate l’escrescenza che ricopre il seme della fava facendo una leggera pressione con le dita. Se sotto il colore è chiaro vuol dire che la fava è fresca di giornata. Praticate un taglietto con un coltellino sulla buccia per staccare la pellicina e poi cucinate le fave come preferite o mangiatele crude.
Come si Decorticano le fave secche?
Se le fave secche sono con la buccia, è necessario lasciarle in acqua per circa 12 ore, se sono invece decorticate, basta una notte e saranno pronte da cuocere la mattina successiva. Se le fave secche sono spezzate, i tempi di ammollo si riducono ulteriormente, ma è bene non lasciarle in acqua mai meno di 5 ore.
Come fare a sgusciare le fave secche?
Mettere a bagno le fave secche con la buccia per tutta la notte dentro una bacinella piena di acqua. Al momento di cuocerle incidere la buccia con un coltello in corrispondenza dell’estremità dell’attaccatura al baccello.
Come conservare le fave crude nel congelatore?
Congelare le fave fresche
Toglietele dall’acqua aiutandovi con una schiumarola e lasciatele raffreddare su un piano coperto con un canovaccio asciutto. Riempite dei sacchetti per congelare gli alimenti poco oltre la metà, lasciando un po’ d’aria all’interno, chiudeteli bene e riponete sul piano del freezer.
Quanto si conservano le fave fresche?
Come conservare le fave fresche e secche
Si tratta però di un legume molto delicato: le fave fresche si conservano in frigo per 3 giorni coperte con pellicola trasparente. Potete anche congelarle: sbollentate le fave per circa 5 minuti, lasciatele raffreddare e sistematele in sacchetti gelo.
Come si congelano le fave fresche?
Qualche minuto in acqua bollente o dritte in freezer
Se si opta per il surgelamento senza scottatura in acqua bollente, tuttavia, è utile togliere la pellicina che ricopre le fave prima di metterle nel congelatore.
Chi non deve mangiare le fave?
Le fave presentano alcune controindicazioni. In particolare, non possono essere assolutamente consumate da chi soffre di favismo, un difetto genetico dell’enzima glucosio 6-fosfato deidrogenasi, presente solitamente nei globuli rossi.
Chi ha il diabete può mangiare le fave?
I legumi fanno parte degli alimenti con basso indice glicemico, cioè quegli alimenti che hanno un’influenza diretta sulla glicemia poco significativa e possono quindi essere consumati abbastanza liberamente anche in presenza di diabete.
Quando fanno male le fave?
Le fave sono assolutamente controindicate nelle persone malate di favismo. Si tratta di una malattia genetica con carenzadi G6PD, un enzima molto importante per il metabolismo dei globuli rossi. Questa condizione può portare all’anemia emolitica.